Speciale Metal Slug

 

Perchè il primo Metal Slug è il Migliore della Serie..

a Cura di
GEMANT ZBL-FUKUDA
ecco i motivi che permettono di comprendere il perchè il primo è il migliore tecnicamente parlando.

Ho sempre sostenuto l'assoluta superiorità del primo capitolo di metal slug rispetto agli altri per una serie di accertate e fondate ragioni, una delle quali la presenza di un’intricata e misteriosa storia di background elaborata con sorprendente maestria dai nazca.

Quello che segue è una sintesi dei motivi che portano Metal Slug a predominare sugli altri capitoli della serie. Non è facile esprimere un commento completo per quanto mi riguarda, essendo questo, il mio gioco preferito su neo geo. Siamo di fronte al miglior action shooting game che sia mai stato creato nonché ad uno dei migliori giochi neo geo in assoluto. Alcuni maligni sostengono che questo gioco pecchi in originalità, ed in parte è vero, tuttavia Metal Slug miscela una massiccia dose di elementi in maniera egregia che catturano subito l’interesse del giocatore. La struttura di gioco ricorda molto il già ampiamente citato Contra, in effetti la giocabilità non è molto diversa dalla serie Konami, il solito sparatutto con una certa quantità di armi da collezionare e con le utili bombe a mano per debellare gli avversari. Ma Metal Slug si differenzia dai suoi predecessori per la grafica ultra particolareggiata e per le animazioni davvero notevoli che hanno colpito tutti i giocatori appena il game uscì nelle sale giochi nel 1996. Mai ci si era imbattuti in un aspetto grafico così curato, non c'è un solo punto ripetuto, non ci sono zone di attesa obbligata che possano risultare noiose, i mezzi nemici cambiano continuamente ed è spassoso vedere i vari camuffamenti (sempre molto vari) delle truppe nemiche, il tutto è condito da un’atmosfera scanzonata che vede i soldati, guidati dal generale Morden, in pose comiche e situazioni esilaranti (come il soldato che si nasconde nel water a metà del terzo quadro) o la fuga in massa dalle imbarcazioni in procinto di affondare. Ma cosa rende Metal Slug davvero superiore ad altri prodotti simili nonché ai successivi capitoli della serie? Fondamentalmente, la cosa che rende questo gioco al di sopra dei suoi seguiti è sicuramente l’atmosfera, un’ambientazione totalmente militaresca, seria, cupa e azzeccata, con fondali in tema e situazioni sempre diverse (quasi da film oserei dire, la parte montagnosa del terzo quadro ricorda certe situazioni viste in Rambo). Lo scenario è sensazionale, sembra di essere immersi in una visione delirante della realtà, specie osservando lo stile di alcuni edifici o dei capannoni al secondo stage, quasi irreali ma nel contempo affascinanti. Il gioco, come se bastasse, è anche l’unico della serie che dispone di una pregevole storia. Storia elaborata con sapienza dai Nazca e che purtroppo nessuno conosce nei dettagli, in quanto è stata riportata solo sul mook di METAL SLUG e su NEO GEO FREAK, entrambe pubblicazioni giapponesi mai tradotte al di fuori del Giappone. Tuttavia è comunque possibile percepirne a tratti la trama grazie alla presenza dell’ART GALLERY della versione NGCD.
 
 
Un esercito sconosciuto invade un'isola per ignoti scopi, soggiogando la popolazione e costringendo alcuni abitanti a lavorare per loro. Il successo della campagna militare è determinato dalla tecnologia data dai potenti ed innovativi mezzi da guerra, elaborati dal professore, che collabora con l'esercito probabilmente in seguito al rapimento di un suo familiare, forse la bambina (quella che perde il cappellino trascinato dal vento nel finale e che prega sulle tombe dove la collana di fiori viene strappata dalla forza del vento, è plausibile che la bambibna stia pregando per un suo familiare ucciso da Allen O’ Neil) che potrebbe essere sua nipote. In particolar modo si fa riferimento a una terrificante arma di distruzione, una specie di cannone vulcan, montato sull'elicottero di morden, fonte di innumerevoli vittorie. Il super veicolo metal slug era probabilmente un nuovo mezzo da adottare per la battaglia, ora non è chiaro se sia stato trafugato da MARCO ROSSI e TARMA ROWING all'esercito stesso o se sia stato costruito di nascosto da qualcuno che si oppone all'occupazione dell'isola. Ciò che è certo, è che il METAL SLUG è l'unico mezzo in grado di fronteggiare e sconfiggere l'esercito invasore e gli unici che potranno avere successo nell’impresa sono i due mercenari di turno. Ogni personaggio ha un ruolo basilare nella storia ed il tutto è condito con dei legami tra i personaggi principali e delle comparse che qua e là fanno la loro apparizione come Allen O’ Neil, il sergente d'acciaio. Non si conosce il suo ruolo esatto nella vicenda ma nell'ART GALLERY vengono svelati alcuni particolari, si intravede anche la moglie probabilmente facente parte dell’esercito stesso e vengono rivelate dei retroscena sul suo passato e sui suoi legami con altri personaggi. E' possibile che Tarma o Marco abbiano dei sentimenti di vendetta nei suoi confronti. Anche le bamboline bonus hanno una relazione con tutto, alcune di loro nascondono al loro interno un messaggio cifrato, da questo il loro valore in punti cambia. Già dal primo capitolo si nota la presenza (rigorosamente nascosta e impercettibile) degli U.F.O., che osservano la situazione da lontano. Gli UFO non ricoprivano un ruolo esatto, almeno nel primo episodio, probabilmente non era intenzione dei Nazca sviluppare la storia in questo senso. E' presumibile che facessero parte del background, ma senza un'interazione effettiva con il gameplay. Nella storia originale infatti erano stati preparati gli schizzi per il vero seguito di metal slug (che non c'entra nulla con il METAL SLUG 2 che conosciamo). Il progetto originale infatti prevedeva l’uscita di soli due game, realizzati a poca distanza l'uno dall'altro. Questi schizzi facenti parte di una storia già scritta e completata già all'epoca dell'uscita del primo metal slug, si svolgeva diversi anni dopo la prima grande battaglia. Erano stati previsti nuovi modelli di metal slug, estremamente avanzati, con un nuovo tipo di cannone vulcan estremamente più potente del precedente e un design molto accattivante e innovativo. Questi mezzi sarebbero dovuti essere introdotti in guerra per rimediare in qualche modo alla precedente sconfitta per la conquista dell'isola. Ulteriori nuovi mezzi super potenziati erano infatti stati elaborati dopo la grande disfatta, tra cui l’invincibile MAZINGA Z (si vede nell'art gallery) che sarebbe dovuto apparire (opportunamente camuffato) come boss o come mezzo nemico sfruttato dai conquistatori.
Gli scienziati, sotto gli ordini di Morden, nel frattempo compivano esperimenti sui soldati per potenziarli geneticamente, infatti da quel che so, la storia volgeva a una sorta di esperimenti genetici per dare vita a dei combattenti bio-meccanici, capaci di risorgere in una nuova forma anche se uccisi. Certamente qualche idea è stata poi ripresa dalla SNK, i combattenti bio-meccanici, o almeno una primordiale forma di essi si possono notare nel fondale del quinto stage, e più precisamente nelle fognature in METAL SLUG 2. Molte ispirazioni provengono da vari anime e non si può effettivamente sapere quali di queste idee sarebbero poi state realmente realizzate nel seguito effettivo di METAL SLUG. Tuttavia, qualcosa successe dopo il 1996 La nazca si sciolse o fu assorbita dalla SNK, e tutte le idee già preparate in precedenza furono scartate. L’atmosfera originale del gioco si era così persa e la SNK ripartì da zero, sacrificando la storia esistente per creare un background alternativo senza una vera storia. Gli alieni, cosi come sono apparsi nel secondo gioco non erano stati previsti dai Nazca, così come delle ambientazioni. In altre parole, nessuno lo sa ma, la SNK ha più demeriti che meriti nella serie di METAL SLUG, perchè un seguito vero della Nazca sarebbe stato molto migliore di quello che effettivamente abbiamo visto.
   
 
Vista la trama del primo episodio, non sarebbe stato difficile ricavare un ottimo anime vista la complessità della storia (storia che purtroppo ha perso un filo logico nei successivi capitoli dove ogni scusa era buona per combattere nei posti più svariati (e diciamocelo francamente, lo scenario si è perso in un contesto puramente casuale e insensato come l’antico Egitto). MS sebbene rappresenti il primo capitolo della serie, è decisamente il più bello da giocare per punteggio, non è troppo lungo e non ci sono fasi che si ripetono causando noia al giocatore (come invece accade nel 2 o nel 3, provate a pensare alla lunga e noiosa sequenza nella base aliena sia nel secondo che nel terzo episodio, sempre gli stessi nemici, sempre lo stesso fondale che scorre e per giunta troppo lungo) durante il percorso è possibile distruggere parecchie cose, interagendo con il fondale, facendo esplodere pezzi di fondale, costruzioni, mezzi nemici e sparando qua e là a dei cartelli o segnaletiche che ondeggiano se colpiti (come la cassetta delle lettere nel primo stage, oppure l’orologio nel capannone del secondo stage o ancora il cartello con la freccia sulle montagne al terzo quadro). Il gioco nasconde molti segreti interessanti legati alla trama, i preziosi ostaggi, disseminati un po’ ovunque si rivelano utilissimi per progredire, grazie ai bonus che rilasciano, inoltre solo la metà di loro sono visibili sullo schermo, ed è uno spasso scovare quelli segreti, alcuni sono davvero ostici da trovare e ancora oggi a distanza di 6 anni dall’uscita del game, nessuno sa con precisione quanti siano davvero (e sono nascosti bene…. sotto questo aspetto MS è il migliore, nei successivi capitoli di questa serie, gli ostaggi sono estremamente facili da individuare, dimezzando (anche per questo)la longevità e l’interesse nell’esplorazione. Un ulteriore differenza rispetto ai seguiti è che i nemici sono molti di più di quanto posa sembrare, pur non essendo infiniti. Ebbene, dopo aver eliminato le truppe avversarie presenti sullo schermo, aspettando un po’ di tempo in certi punti, arriverranno ulteriori nemici da affrontare che se eliminati consentiranno di aumentare notevolmente il proprio punteggio. Le quantità di soldati e di mezzi che possono apparire in queste locazioni “segrete” non sono però infinite, scoprirne un po’ alla volta, partita dopo partita, fanno apprezzare maggiormente questo gioco anche perché queste locazioni dal quale arrivano nuovi avversari, sono pi di cento. Dal punto di vista della giocabilità non c’è molto da dire, è un prodotto quasi perfetto, forse un po’ troppo facile, non ci si mette molto a finirlo con un credito, le situazioni di maggior pericolo sono rappresentate da non più di un paio di punti nel gioco (uno di questi è il ponte del sesto quadro, decisamente duro da affrontare). Indubbiamente l’aspetto grafico è il motore di questo successo, e averlo in casa su cartuccia consente di divertirsi quasi all’infinito, il gioco è talmente ricco di particolari che ad ogni partita si noterà qualcosa di nuovo che nella precedente giocata non si era visto (un po’ come guardare pi volte al cinema un film), questo purtroppo, è un aspetto che ha perso valore con le successive produzioni, che hanno mostrato un sicuro aumento nelle animazioni dei mezzi e delle esplosioni, ma una perdita netta di particolari nei fondali, che adesso si ripetono molto spesso, anche per lunghi tratti. Menzione d’onore anche al finale, che non sarà eccelso, ma di sicuro attinente alla storia del gioco (finale che è del tutto assente nei capitoli successivi, come anche la presentazione del resto) Questo è il succo di Metal Slug, adesso sapete perché il primo episodio è tanto apprezzato dal popolo videoludico, spremetelo per bene e scoprirete che questo gioco rappresenta davvero un’esperienza indimenticabile.
 
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